Ospiti Venerdì 24 2016

[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_text_separator title=”I protagonisti di venerdì 24 giugno” text_in_box=”yes” text_position=”center” box_border_style=”solid” line_border_style=”solid” line_dots=”no” title_color=”#dd3333″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”54970″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”medium”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]

Gherardo Colombo

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Gherardo Colombo (Briosco, 23 giugno 1946) è un ex magistrato italiano, attualmente ritiratosi dal servizio, divenuto famoso per aver condotto o contribuito a inchieste celebri quali la scoperta della Loggia P2, il delitto Giorgio Ambrosoli, Mani pulite, i processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme. Dopo aver conseguito la maturità classica, si iscrive all’Università Cattolica del Sacro Cuore, presso la quale si laurea in giurisprudenza nel 1969. Nel 1979, dopo aver lavorato per la RAS come supervisore, entra in magistratura. Dal 1978 al 1989 è giudice istruttore e, dal 1987 al 1989, fa parte della commissione che esamina i materiali riguardanti importanti processi contro il crimine organizzato; l’analisi di tali procedimenti è situata all’interno della riforma del Codice di Procedura Penale da parte del Ministero di Grazia e Giustizia. Dal 1987 al 1990 partecipa in qualità di osservatore – per conto della Società Internazionale di Difesa Sociale – alla commissione di esperti per la cooperazione internazionale nella ricerca e nella confisca dei profitti illeciti. Dal 1989 al 1992 è consulente per la Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia, e nel 1993 è consulente per la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia. Dal 1989 è pubblico ministero presso la Procura della Repubblica di Milano. Fondamentale il suo contributo alle indagini e ai processi nell’ambito dell’operazione Mani pulite. Nel marzo del 2005 è stato nominato Consigliere presso la Corte di Cassazione, mentre, a metà febbraio del 2007, in casuale coincidenza dello scadere del 15º anno dall’inizio dell’inchiesta Mani pulite, comunica le sue dimissioni da magistrato con lettera al Consiglio Superiore della Magistratura e al Ministero della Giustizia. Da allora si impegna nell’educazione alla legalità nelle scuole, attraverso incontri con studenti di tutta Italia, e proprio per tale attività ha ricevuto il Premio Nazionale Cultura della Pace 2008. Nel settembre 2009 viene nominato presidente della casa editrice Garzanti Libri.

[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]Orario 19:00 – 20:00, Piazza XX Settembre.
Gherardo Colombo, Lettera a un figlio su Mani Pulite (Garzanti)
Lectio Magistralis e conferimento del Premio Passaggi 2016.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”54971″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”full”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]

Carlo Macchi

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Nato a Firenze nel 1957 e laureatosi in Filosofia, Carlo Macchi è oggi direttore di winesurf.it, dopo essere stato per anni, storico uomo del vino di Slow Food in Toscana. Allievo e grande amico di Giulio Gambelli, protagonista indiscusso degli ultimi anni Sessanta dell’enologia toscana e maestro del Sangiovese, a quest’ultimo e alla sua lezione intramontabile ha dedicato l’ultima fatica letteraria: Giulio Gambelli. L’uomo che sapeva ascoltare il vino. Collabora con riviste specializzate italiane e internazionali.

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Piazza XX Settembre (Caffè Aurora)
La felicità del Vino: Carlo Macchi, Giulio Gambelli. L’uomo che sapeva ascoltare il vino (Slow Food). Conversa con Alfredo Antonaros.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”54876″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”medium”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]

Alfredo Antonaros

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Alfredo Antonaros (Áddi Caièh, 30 aprile 1950) è uno scrittore e giornalista italiano. Nato in Eritrea da una madre greco-eritrea e da padre italiano, si è trasferito in Italia all’età di sei anni, ad Imola, città in cui, per molti anni, è stato direttore del Teatro Comunale di Imola ed anche il più giovane direttore di teatro in Italia. Ha curato, accanto a Maurizio Scaparro, le prime tre edizioni del Carnevale di Venezia. Ha diretto, accanto a Giorgio Gaslini, tutte le edizioni di Europa Jazz Festival. Ha collaborato per molti anni ai progetti di Roberto Roversi. Dal 2000 si è occupato di comunicazione televisiva. Ha collaborato sin dall’apertura al canale televisivo Raisat Gambero Rosso Channel. È stato, nel 1984, il primo narratore italiano a porre nei suoi romanzi, editi da Feltrinelli, il tema delle radici, dell’esilio, e di una lingua da ricostruire per descrivere lo sradicamento culturale e per descrivere l’esperienza dell’emigrazione. Come saggista si è occupato per lungo tempo dell’evoluzione storica e del ruolo sociale e culturale del cibo, della cucina e della alimentazione. È anche autore di romanzi e di alcune drammaturgie, tra cui la riduzione di Brancaleone, prodotto nel 1998 dal Teatro Stabile delle Marche e di Balkanica, testo dello spettacolo vincitore del Festival Internazionale Correnti del Mediterraneo di Lugano nell’ottobre 1994. È autore di alcune sceneggiature cinematografiche tra cui Il concerto, regia di Raffaele Rago, realizzato con la partecipazione del regista Emir Kusturica, prodotto nel 2000. Sino al 2009 è stato autore e conduttore di Raisat Gambero Rosso Channel. Dal 2009 ha collaborato a programmi televisivi e radiofonici della Rai.

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Piazza XX Settembre (Caffè Aurora)
La felicità del Vino: Carlo Macchi, Giulio Gambelli. L’uomo che sapeva ascoltare il vino (Slow Food). Conversa con l’autore.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”32px” background_image=”” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55341″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”large”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]

Massimo Teodori

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Massimo Teodori (Force, 9 settembre 1938) è uno storico, politico, scrittore e giornalista italiano. Pur essendo laureato in architettura nel 1964, con i professori Bruno Zevi e Ludovico Quaroni, è stato chiamato come professore incaricato nel 1971 ad insegnare “Storia americana” all’università di Lecce. È stato per quasi tre decenni, dal 1979 al 2007 (anno in cui si dimette dall’incarico), professore ordinario di “Storia e istituzioni degli Stati Uniti” quale titolare della cattedra presso la facoltà di scienze politiche dell’Università di Perugia. Ha insegnato anche “Politica italiana contemporanea” alla Luiss di Roma (1977-1981) e alla Johns Hopkins University di Bologna (1975-1977). Negli Stati Uniti ha tenuto corsi e seminari presso la University of California, la Columbia University e l’Università di Harvard.

È stato in passato editorialista di alcuni quotidiani e riviste di diffusione nazionale come il manifesto, L’Indipendente, La Voce, Il Messaggero, Il Giornale, Il Mondo, Panorama, Epoca. Attualmente scrive sui quotidiani Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore-domenicale e sul settimanale L’Espresso, oltre a tenere una rubrica sulla rivista Prima Comunicazione.

[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]Orario 21:15 – 22:15, Piazza XX Settembre.
Massimo Teodori, Obama il grande (Marsilio)
Conversa con Lorenzo Salvia (Corriere della Sera)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55024″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”full”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]

Lorenzo Salvia

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Lorenzo Salvia è nato a Pescara nel 1971. Scrive di economia e politica sul Corriere della Sera. In passato ha lavorato al Sole 24 ore e all’agenzia Ansa. Nella sua vita precedente ha fatto il violinista. Su Twitter @lorenzosalvia.

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Massimo Teodori, Obama il grande (Marsilio)
Conversa con Lorenzo Salvia (Corriere della Sera)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”54764″ border_color=”grey” img_link_large=”” img_link_target=”_self” img_size=”medium”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]

Fabiola Paterniti

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Fabiola Paterniti è giornalista, iscritta nel 2001 all’elenco dei pubblicisti e poi dal 2003 a quello dei professionisti. Esperta in comunicazione politica e istituzionale.
Dopo la laurea in Lettere, ha conseguito il diploma di Scienza e Tecnica della legislazione presso l’Isle, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Ha collaborato con diverse testate, occupandosi di cultura, di temi d’impegno civile, di legislazione antimafia e di tutela dell’ambiente.
Ha promosso iniziative editoriali di autori emergenti in qualità di critico letterario ed ha recensito numerosi libri. È stata capoufficio stampa di diversi gruppi parlamentari. Nell’ambito della sua attività si è sempre battuta a difesa della libertà di informazione e per il rispetto della deontologia professionale.

[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]Orario 22:15 – 23:15, Piazza XX Settembre
Fabiola Paterniti, Tutti gli uomini del Generale (Melampo)
Conversa con Simona dalla Chiesa, Gennaro Nuvoletta (Carabiniere, ex autista Generale dalla Chiesa)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”54977″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”full”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]

Simona dalla Chiesa

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Simona Maria dalla Chiesa Curti (Firenze, 23 ottobre 1952) è una politica italiana. Nasce a Firenze il 23 ottobre 1952, terza figlia del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa (gli altri due sono Rita e Nando). Si laurea in Scienze Politiche. Nel 1985 è eletta consigliere regionale per il PCI in Calabria, fino al 1990. Alle Elezioni politiche italiane del 1992 viene eletta Deputato alla Camera in Calabria tra le file del PDS, riconfermata alle successive elezioni del 1994 sempre in Calabria, fino al 1996. Dirigente del PD in provincia di Catanzaro, nel 2009 è eletta nell’Assemblea nazionale del partito.

[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]Orario 22:15 – 23:15, Piazza XX Settembre
Fabiola Paterniti, Tutti gli uomini del Generale (Melampo)
Conversa con l’autrice e Gennaro Nuvoletta (Carabiniere, ex autista Generale dalla Chiesa).[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55069″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”medium”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]

Gennaro Nuvoletta

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Gennaro Nuvoletta è nato a Napoli il 23 luglio 1956. Arruolatosi appena diciannovenne nell’Arma dei Carabinieri, diviene ben presto uomo di fiducia, autista personale e addetto alla sicurezza del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Fratello di Salvatore, ucciso giovanissimo nel 1982 dai Casalesi, fu teste nei processi che ne conseguirono, denominati Spartacus 1 e 2, a carico dei boss Francesco Schiavone “Sandokan” e Luigi Venosa. Dal 1985 svolge l’attività professionale presso la sede Pastrengo del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli, da sempre in prima linea nella lotta della criminalità organizzata e alle varie problematiche di ordine sociale e di sicurezza. In tale sede, ha svolto servizi atti alla disarticolazione di sodalizi criminali dediti ai traffici internazionali di sostanze stupefacenti con dirette propagini verso cartelli mondiali della droga. Ha ricevuto, tra gli altri riconoscimenti, Medaglia d’Argento dell’Antiterrorismo; Medaglia di bronzo per soccorso Terremotati anno 1980; Medaglia di bronzo di Benemerenza Sacro Ordine Costantiniano di San Giorgio; Benemerenza della Protezione Civile; Encomio Solenne Comando Generale Arma Carabinieri.

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Fabiola Paterniti, Tutti gli uomini del Generale (Melampo)
Conversa con l’autrice e Simona dalla Chiesa. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” background_image=”” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image image=”55080″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_blank” img_size=”large”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]

Massimo Franco

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Massimo Franco (Roma, 6 novembre 1954) è un giornalista e scrittore italiano. Notista, commentatore e inviato politico del Corriere Della Sera, in precedenza ha lavorato come editorialista di Avvenire e inviato de Il Giorno e poi di Panorama. Saggista di fama, è membro dell’International Institute for Strategic Studies di Londra (IISS). Collabora alla trasmissione Otto e Mezzo su LA7. Suoi articoli e analisi sono apparsi sulla rivista di geopolitica Limes, sulla rivista francese Études, sul bimestrale dell’IISS Survival sul quotidiano Los Angeles Times. Fino al 2011 ha collaborato con analisi su questioni italiane e vaticane a Comment is free, il sito online del quotidiano The Guardian di Londra. Attualmente lavora come notista politico e commentatore presso la redazione romana del Corriere della Sera.

[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]Orario 18:00 – 19:00, Piazza XX Settembre
Massimo Franco, L’assedio. Come l’immigrazione sta cambiando il volto dell’Europa e la nostra vita (Mondadori)
Conversa con John Follain (Agenzia Bloomberg New York), Bruno Manfellotto (l’Espresso)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_blank” image=”55079″ img_size=”medium” alignment=”center” style=”vc_box_border”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]

Bruno Manfellotto

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Bruno Manfellotto, napoletano, ha mosso i primi passi nel quotidiano romano Paese Sera dove alla fine degli anni Settanta ha inaugurato e diretto le pagine economico-finanziarie su incarico di Arrigo Benedetti. Chiamato da Claudio Rinaldi a Panorama, s’è diviso negli anni Ottanta tra i temi dell’economia e della politica per poi assumere la responsabilità della Redazione romana del settimanale della Mondadori e, più tardi, trasferirsi a Milano come capo redattore centrale. All’Espresso è arrivato una prima volta nel 1992 e ne è stato vice direttore dal 1995 al 2000 quando è andato a dirigere la Gazzetta di Mantova, il più antico quotidiano italiano. Dal 4 maggio 2003 al giugno 2009 ha guidato il Tirreno per poi assumere la Direzione editoriale dei diciotto quotidiani locali del Gruppo Espresso. Dal 15 luglio del 2010 all’ottobre del 2014 ha diretto l’Espresso. Ora svolge compiti di direzione editoriale per conto del Gruppo ed è editorialista dell’Espresso e della catena di giornali locali. Collaboratore del Mattino di Napoli e della Rai, nel maggio 2003 ha dato alle stampe S-Profondo Nord – Viaggio nella Padania che non ti aspetti. Nel luglio 2007 gli è stato assegnato il Premio Ischia di giornalismo. Nel 2011 ha ricevuto il Premio Arrigo Benedetti e il Premio Casalegno.

[/vc_column_text][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]Orario 18:00 – 19:00, Piazza XX Settembre
Massimo Franco, L’assedio. Come l’immigrazione sta cambiando il volto dell’Europa e la nostra vita (Mondadori)
Conversa con  l’autore e John Follain (Agenzia Bloomberg New York)[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_single_image border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” image=”55076″ img_size=”medium” alignment=”center” style=”vc_box_border”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_column_text]

John Follain

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John Follain è corrispondente per l’agenzia americana Bloomberg e, in passato, ha lavorato come giornalista tra Londra, Parigi e Roma. Di nazionalita’ franco-inglese, laureato ad Oxford, ha svolto la sua attività professionale anche per l’agenzia Reuters e per il giornale The Sunday Times.

Ha scritto otto libri di saggistica tra i quali: I 57 giorni che hanno sconvolto l’Italia, sui giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (Newton Compton, 2012), Gli ultimi boss (Mondadori, 2011), L’isola di Mussolini (Mondadori, 2007) e Zoya. La mia storia, con Zoya e Rita Cristofari (Premio Viareggio 2002, Sperling & Kupfer).

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Massimo Franco, L’assedio. Come l’immigrazione sta cambiando il volto dell’Europa e la nostra vita (Mondadori)
Conversa con l’autore e Bruno Manfellotto (l’Espresso)[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][vc_empty_space height=”32px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][/vc_row]
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