Giovedì 27 giugno il Pincio di Fano ha ospitato sul palco di Passaggi Festival, nella rassegna Passaggi fra le Nuvole, il fumettista Paolo Bacilieri. La sua opera tratta gli anni cruciali della storia europea dal punto di vista di Ettore Modigliani e Fernanda Wittgens, i responsabili della Pinacoteca di Brera negli anni del fascismo. L’intervista è stata condotta da Alessio Trabacchini, in una discussione che ha permesso al pubblico di comprendere il processo creativo della storia disegnata da Bacilieri.

I disegni storici

La conversazione si è aperta con l’indagare il perché Bacilieri avesse deciso di trattare un argomento prettamente storico, con l’aggiunta della platonica storia d’amore tra i protagonisti.
L’autore ha confermato di aver sentito il bisogno di relazionarsi con personaggi reali, seppur sconosciuti, per portarli alla luce. Si è basato su immagini forti, sulla tempesta simbolica che ha sconvolto la storia e i suoi protagonisti al tempo dei suoi Ettore e Fernanda.

Un libro di sguardi

La forma più efficace ed interessante per rappresentare l’arte, è descriverla nei dettagli e mostrarla ai propri personaggi, questa la filosofia che Bacilieri adotta.
Tra le pagine del libro l’autore ha disseminato i particolari di diverse opere celebri, di modo che non solo i lettori fossero in grado di ammirarle, ma per primi gli stessi personaggi disegnati.
Le immagini hanno un potere dinamico, ha commentato Bacilieri, ci vengono incontro e ci interrogano, per questo ho scelto di far si che guardando un’opera i miei disegni dialogassero con il lettore, non solo l’opera stessa.

Il potere della matita

Creare il viso di Modigliani è stata una scoperta per Bacilieri. Come ha spiegato, inizialmente era per lui un perfetto sconosciuto.
Disegnare è conoscere, capire come le persone sono fatte, come ragionano.
La matita gli ha permesso di creare il set del suo film, descrivendo la sua città, Milano, al tempo la più bombardata d’Italia.
In un crescendo di emozioni, nelle scene più forti del fumetto, Paolo Bacilieri ha raggiunto l’obbiettivo desiderato, facendo conoscere al suo pubblico i due ‘eroi’ che salvarono dai bombardamenti un grandissimo numero di opere d’arte, nella storia che ha interiorizzato completamente e trasposto sulla carta.

CONDIVIDI!