Veronica Pivetti sarà al festival per presentare la sua autobiografia per piccoli fallimenti: “Mai all’altezza. Come sentirsi sempre inadeguata e felice”

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[no_dropcaps type=”normal” color=”red” font_size=”” line_height=”” width=”” font_weight=”” font_style=”” text_align=”” border_color=”” background_color=”” margin=””]V[/no_dropcaps]eronica Pivetti, attrice, conduttrice, doppiatrice, è conosciuta soprattutto per il personaggio di Fosca, moglie oppressa dal marito stacanovista e psicotico nell’indimenticato Viaggi di nozze di Verdone, e per le molte interpretazioni nelle fiction italiane più amate dal pubblico generalista. Giovedì 22 giugno arriverà a Passaggi in una veste meno nota ai più, ma non per questo meno significativa, quella di autrice: dopo Ho smesso di piangere. La mia odissea per uscire dalla depressione, edito nel 2012, la Pivetti torna alla scrittura autobiografica con un testo singolare per la sua idea di fondo, quella di ricostruire una vicenda esistenziale non attraverso la rievocazione dei successi, bensì dei fallimenti, ma non dei fallimenti macroscopici, quanto piuttosto dei piccoli episodi quotidiani, gli inciampi ordinari, i traumi minuscoli – ma non per questo meno dolorosi – della vita di tutti i giorni.

[vc_separator type=”transparent” position=”left” color=”” border_style=”dashed” width=”” thickness=”” up=”” down=””] [no_dropcaps type=”normal” color=”red” font_size=”” line_height=”” width=”” font_weight=”” font_style=”” text_align=”” border_color=”” background_color=”” margin=””]D[/no_dropcaps]ivenuta fin da bambina consapevole del suo essere fuori posto, la Pivetti racconta con ironia il paradosso di essere fisicamente imponente e di sentirsi, nondimeno, piccolissima e inadeguata: «per una bambina di sette anni avere il trentasei di piede nel 1972 era come avere due teste o la barba… I bambini erano bassi e le bambine più basse ancora. Poi c’ero io. La più alta della classe, irrimediabilmente fuori misura». L’antidoto alla frustrazione e alla disistima è, però, sempre lo stesso, quell’ironia di cui l’autrice dà prova non solo sullo schermo ma anche nelle sue memorie sgangherate e domestiche, che sanno toccare le corde più riposte con gli strumenti più sottili, con la sublime levità di un salvifico umorismo.

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L’appuntamento con Veronica Pivetti a Passaggi è per giovedì 22 giugno alle 22:15 in Piazza XX Settembre (palco centrale). Alessandra Longo, giornalista di Repubblica, converserà con lei intorno al libro. 

 

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