Casa Surace a Passaggi Festival

Gli amatissimi youtuber del sud ‘salgono’ al centro per Passaggi Festival

Nuovo incontro nel Pincio di Fano, la sera di venerdì 28 giugno. Gli ospiti sono stati due ragazzi del gruppo fondatore del canale YouTube ‘Casa Surace’, Andrea di Maria e Alessio Strazzullo.
L’incredibile successo del loro canale, basato sulla vita cittadina degli abitanti del sud Italia, ha aperto la strada per la stesura di un libro, ovviamente firmato con l’umorismo tipico dei loro video.

Partendo dagli inizi…

Come è nata Casa Surace? Inizialmente, hanno spiegato gli ospiti, la famigerata casa era semplicemente un punto di ritrovo per un piccolo gruppo di ragazzi, e la loro specialità  erano le feste. L’idea di fare video è stata puramente casuale, e con lo scopo di divertirsi. Inaspettatamente, già  con il loro primo video raccolsero un enorme successo, e questo li spinse ad andare avanti. La vita dell’universitario, hanno affermato, è fondata sull’essere fuorisede, dunque i giovani che riuscivano a identificarsi nei video erano tantissimi.

La leggenda del pacco da giù

La domanda sorta spontanea all’intervistatrice Daniela Collu è stata quella riguardante il famoso pacco di vivande tipiche del sud, che nonne e mamme inviano mensilmente agli studenti al nord.
I ragazzi hanno confidato che ogni leggenda sul pacco ha un fondamento di realtà : al suo interno c’è poesia, racconti, l’atmosfera di casa, tradizione e soprattutto l’amore dei propri famigliari: “È simbolo di affetto e cura… immaginateci la musica di Titanic!”.

La stesura del libro

Il pubblico ha assistito, a questo punto, a un video filmato due anni fa, che i ragazzi hanno preso come spunto per la trama del libro. Nel video diversi studenti originari del sud comunicavano alle loro famiglie di non poter tornare a casa per Natale, e le reazioni dei parenti erano a dir poco tragiche. Nel libro invece, la famiglia dello studente protagonista decide di raggiungerlo al nord, pur di stare con lui.
In un’opera che si legge e si vede, che gioca con il dialetto e lo stereotipo esagerato, ma comunque vero, gli autori non tradiscono i ragazzi che si divertono davanti alla telecamera, e creano così una lettura divertente e ironica.

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