Ogni primo giorno dell’anno dovremmo rileggere, riga per riga, il “Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere”: Leopardi ci dimostra che quel ‘felice anno nuovo” non è altro che la nostra speranza del futuro, anzi l’attesa di qualcosa che non si conosce, attesa che è sconsideratamente ma utilmente positiva, perché è l’illusione, appunto, che ci sostiene.

Del resto, credo che anche il più Candido degli ottimisti, il più inguaribile positivista, dopo aver trascorso due anni in compagnia di un’epidemia dai contorni tutt’altro che chiari e di uno stato di emergenza sanitaria e sociale che ha inciso pesantemente su quello che definiamo il ‘vivere civile’, ammetta che forse il progresso – l’accumulo di esperienze fatte dalla comunità umana nel corso dei secoli – ha bisogno di molto impegno per essere tale.

Per Passaggi Cultura che anno sarà il 2023? Accettato, appunto, con Leopardi (e tanti altri) che le “magnifiche sorti e progressive” sono credenza per sciocchi, in ogni caso lo sguardo che ci obblighiamo a rivolgere al nuovo anno non può che essere determinato a costruire, quindi votato all’attività, non alla rinuncia.

Oggi Passaggi Cultura cura tre ambiti collegati alla parola e al libro: Passaggi Festival, la manifestazione dedicata alla saggistica giunta quest’anno all’undicesima edizione; Scuola Passaggi che è il luogo dove le parole si avviano a prendere forma di libro; il blog e podcast letterario Il Cappuccino delle Cinque, dove si leggono libri e poi su quei libri si scrive o si parla.

C’è un gruppo di persone che, ogni giorno, si impegna per far camminare questi tre progetti – festival, scuola di scrittura e blog/podcast e ci sono idee che nel 2023 potrebbero prendere forma di nuove iniziative. Provo a elencare qualche idea su cui stiamo lavorando.

Anno nuovo e Passaggi Festival: più rassegne tematiche di saggistica

Passaggi Festival sarà in programma a fine giugno a Fano. Sarà il penultimo anno della convenzione che ci lega alla città adriatica e quindi, sin da ora, stiamo valutando una nuova sede per le prossime edizioni, e già questa è una novità di rilievo.

Punteremo sempre di più a caratterizzare il festival con rassegne tematiche dedicate alla saggistica, abbiamo già rassegne specialistiche su arte, filosofia, nuove tecnologie, scienza, e stiamo valutando l’ingresso di una serie di incontri dedicati all’economia e alla crescita personale.

Di contro, potremmo togliere dal festival di Fano la narrativa straniera della rassegna “Europa Mediterraneo”; si tratta di uno degli appuntamenti più belli del festival, ma una rassegna di narrativa dentro un festival di saggistica rischia di essere soffocata, di non poter crescere, mentre avrebbe bisogno di spazi ampi, fino a trasformarsi da rassegna a festival autonomo.

Rimarrà la gratuità degli eventi, ma poiché i conti sono in rosso ogni anno e ormai il passivo non si sostiene più, lanceremo una campagna di sostegno al festival in cambio di posti a sedere nelle prime file, di gadget, di partecipazione a cene e ad aperitivi con gli autori.

Scuola Passaggi, arrivano corsi sulla comunicazione

La scuola di scrittura proseguirà sul doppio binario dei corsi online in diretta streaming e degli incontri in presenza, puntando sull’alta qualità dei programmi, sulla selezione dei docenti (autori noti, pubblicati da case editrici non a pagamento, con esperienza didattica).

Le classi in presenza finora sono state ospitate alla Mediateca Montanari Memo di Fano e, in un’occasione, nella saletta conferenze dell’Hotel des Bains di Pesaro; con il placet dell’assessorato alle Biblioteche di Fano, continueremo a utilizzare la Memo per i corsi in classe, abbinando i corsi in presenza con gli eventi di Passaggi Festival. Ricordo, ad esempio, le masterclass durante la decima edizione e quella recente per Passaggi di Natale.

La novità è che stiamo valutando l’ipotesi di organizzare corsi di scrittura in altre città, come ad esempio Bologna. È solo una prospettiva che ci piace, ma finora non abbiamo considerato costi, problemi logistici, collaborazioni.

Un altro cambiamento riguarda la tipologia dei corsi. Stiamo inserendo, infatti, anche momenti formativi che riguardano la comunicazione. Certo, per ‘comunicazione’ si può intendere tutto, dai manifesti affissi sul muro, al video su Tik-Tok: noi ci siamo ripromessi di non entrare nel calderone dei “tuttologi” e valuteremo di volta in volta il tipo di corso sulla base dell’utilità, dell’esperienza del docente e infine dei costi, poiché anche nel 2023 vorremmo mantenere costi di iscrizione accessibili a tutti.

Blog e podcast: più libri, più incontri

Il Cappuccino delle Cinque è il blog e podcast letterario di Passaggi Festival, pensato per libri e lettori “fuori orario e senza orario”. A guidarlo è una redazione quasi tutta al femminile e in breve tempo è cresciuto e ha raccolto nuove collaborazioni.

L’obbiettivo per il 2023 è di intensificare la pubblicazione delle recensioni, passando da quattro a sei libri al mese, e di rafforzare i rapporti con le case editrici che potranno usufruire del blog per presentare in anteprima le novità in libreria, come avviene già ora con alcuni editori.

Al tempo stesso, vorremmo far crescere il podcast e quindi saremo alla ricerca di storie interessanti sui libri e su chi i libri li scrive e li legge.

C’è anche un sogno nel cassetto: promuovere, come Cappuccino delle Cinque, incontri con l’autore sia in diretta digitale sia, soprattutto, in presenza. Ci stiamo ragionando, abbiamo anche in testa un paio di posti dove organizzare le presentazioni, ma dobbiamo fare i conti con il tempo che ciascuno di noi può dedicare a queste attività.

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