Caccia_Alle_Nuvole_Passaggi_Festival_2018Oggi in uno dei tanti laboratori allestiti da Passaggi Festival i bambini, prevalentemente di 10 anni, hanno studiato le nuvole. Con Valeria, una ragazza appartenente a “Fosforo: festa della scienza”, i ragazzi si sono divertiti a scoprire qualcosa in più su quelle macchie che da sempre arricchiscono il nostro cielo. L’incontro ha lasciato spazio a momenti di spiegazione teorica ed a ritagli e lavoretti che tanto piacciono ai più piccoli. Inoltre il tempo nuvoloso ha permesso ai ragazzi di mettere in pratica ciò che avevano ascoltato e ritagliato. Anche alcuni insegnanti, che si trovavano per caso in quel luogo o che accompagnavano figli e nipoti, ne sono rimasti soddisfatti. Hanno giudicato il laboratorio molto utile ed un divertente mezzo alternativo per insegnare qualcosa ai più giovani.

 

 

Il nuvolario:

Ai bambini è stato spiegato che le nuvole sono formate da vapore acqueo che condensa a basse temperature formando le goccioline che sono la causa del galleggiamento delle nuvole nel cielo. Esse hanno inoltre diverse forme e per permettere ai bambini di riconoscerle Valeria ha fatto loro costruire un nuvolario ciascuno. Si tratta di uno strumento formato da due cartoncini posti uno dietro l’altro con un buco al centro simile ad una cornice. Il primo raffigura tutti i tipi di nuvole mentre il secondo i vari gruppi in cui si possono sintetizzare: cirri, cumuli, strati, nembi e nebbia. Ai ragazzi sono state date anche delle cards da ritagliare. Ognuna di esse conteneva il nome di una categoria di nuvole e la sua descrizione e doveva essere posizionata vicino a quel tipo di nuvola nella cornice. In questo modo osservando le nuvole si può facilmente capire a quale gruppo appartengono. Dopo aver costruito il nuvolario, i ragazzi si sono divertiti a puntarlo verso il cielo tentando di indovinare le nuvole presenti a quale categoria appartenessero.

Le donne e le nuvole:

L’incontro è stato anche un momento per ricordare ai bambini il tema centrale di questo Festival, “le donne”, anche se in maniera molto leggera e sempre in riferimento al tema specifico del laboratorio: le nuvole. È stata letta la storia “Una donna che si chiamava Amelia” tratta dal libro “Storie della buonanotte per bambini ribelli”. E’ un racconto che parla di un’aviatrice, la prima donna, che vuole mettersi alla prova dimostrando che le donne possono raggiungere gli stessi risultati degli uomini. Per fare ciò decide di intraprendere il giro del mondo in aeroplano, ma il carburante finisce e Amelia rimane dispersa… tra le nuvole.

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