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Anche Passaggi Festival tra le realtà coinvolte nel progetto che ha consentito al Comune di Fano di aggiudicarsi il bando “Città che legge“.

Fano vince per la terza volta il bando “Città che legge”

Si chiama “ReadSharing. La lettura condivisa“.il progetto, del valore di 60.000 euro, con il quale il Comune di Fano si aggiudica per la terza volta il bando “Città che legge” promosso dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura.
Un progetto coordinato dal Sistema Bibliotecario della città che vede la partecipazione di Passaggi Festival e delle realtà fanesi riunite sotto il Patto della Lettura: scuole, librerie, associazioni, la manifestazione Letteraria e soggetti esterni come Fondazione Marche Cultura e la startup Digit srl dell’Università di Urbino.
Fano si è aggiudicata il bando “Città che legge” nella categoria di Comuni e reti di Comuni da 50.001 a 100.000 abitanti in una cinquina che comprende anche Pistoia, Lecce, Pozzuoli e Pavia. Complessivamente il bando del 2020 ha consegnato 27 premi.

Un progetto che mette al centro le scuole, i giovani e le nuove forme di comunicazione

“Sono davvero contento e piacevolmente sorpreso – dice l’Assessore ai Servizi Educativi del Comune di Fano Samuele Mascarin – di tornare per la terza volta ad avere il riconoscimento da parte del CEPELL per un progetto a cura del nostro Sistema Bibliotecario. Credo che uno degli elementi premianti per il nostro progetto sia stato quello di mettere al centro le scuole con i giovani e le nuove forme social di comunicazione.
Sarà di certo una nuova sfida su cui misurarsi e fare crescere ancora di più la rete di chi si occupa di promozione della lettura nel nostro territorio”.

Una città che legge è una città che considera la lettura un patrimonio da condividere

Il progetto nasce dai risultati di un questionario somministrato alle scuole superiori di Fano tra il 2019 e il 2020 con il quale l’Amministrazione Comunale si è posta all’ascolto delle esigenze di ragazze e ragazzi che amano la lettura, che vorrebbero fosse più pubblicizzata soprattutto su canali a loro familiari e consueti come i social, che non hanno tempo per leggere e che vorrebbero poterlo fare a scuola.
Da qui, l’obbiettivo di rendere la lettura un patrimonio condiviso, che coinvolge direttamente studentesse e studenti delle scuole superiori della città e che permette loro di sperimentare nuovi modi per avvicinarsi al libro come esperienza personale, di scambio e di crescita.

La vittoria del bando “Città che legge” frutto di un lavoro che ha unito creatività e competenza

“Si parla bene di Fano in varie occasioni e da qualche anno è anche la promozione della lettura che fa parlare bene di noi – sottolinea il sindaco di Fano Massimo Seri -. Partecipare ai bandi non è cosa semplice, comporta molto lavoro e soprattutto, concorrendo in tanti, molta creatività e competenza. Promuovere la lettura non è affatto semplice e non è detto che progetti anche innovativi riescano ad aumentare il numero di lettori, anzi spesso si aumentano i consumi di chi legge già. Con questo progetto vorremmo conquistarci gli adolescenti di Fano portandoli in massa in biblioteca e in libreria, passando attraverso i social”.

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