gian mario villalta

Marta Mallucci, Christian Sinicco, Fabrizio Lombardo, Gian Mario Villalta (vincitore), Francesco Brancati (menzione speciale Under 35)

A Passaggi Festival, nella giornata conclusiva dell’undicesima edizione domenica 25 giugno, è stato proclamato il vincitore del Premio letterario internazionale “Franco Fortini”, ospitato per il secondo anno nel programma della manifestazione fanese dedicata ai libri.

Gian Mario Villalta Premio “Franco Fortini”, Francesco Brancati menzione speciale Under 35

Nell’ambito della rassegna di poesia ‘Passaggi diVersi’, la Giuria ha assegnato il premio a Gian Mario Villalta per il suo “Dove sono gli anni” (Garzanti) libro che affronta il tempo e la realtà nella quale viviamo, osservando le vicende personali e sociali con uno stile riconoscibile e una scrittura intensa, tanto da renderlo uno dei libri più importanti della poesia degli ultimi anni. La menzione speciale Under 35 è stata assegnata a Francesco Brancati per “L’assedio della gioia” (Le Lettere), opera che apre un discorso sul presente con una scrittura ricercata ed originale.

Presenti alla serata, condotta da Christian Sinicco (presidente del Premio) e da Fabrizio Lombardo (giurato, poeta e redattore della rivista VersoDove), i cinque finalisti del premio, selezionati tra venti semifinalisti su più di centosessanta libri che hanno partecipato quest’anno al concorso; sul palco dell’ex chiesa di San Francesco hanno presentato il loro libro.

Ad aprire la serata Prisca Augustoni “Verso la ruggine” (Interlinea), che racconta di un disastro ambientale che ha colpito nel 2015 la popolazione indigena del fiume Rio Doce in Brasile; a seguire Marilena Renda “Fuoco degli occhi” (Nino Aragno Editore), in cui si riflette sulla Sicilia tra ricordi e citazioni attraverso una scrittura densa, precisa, capace di dilatare il tempo; Mary Barbara Tolusso “Apolide” (Mondadori), che conduce i destini individuali a una visione dell’essenziale, oltre categorie politiche, storiche e sociali standardizzate.

Gian Mario Villalta il vincitore del Premio Franco Fortini

gian mario villalta

L’incontro si è concluso con la premiazione: ecco le motivazioni della Giuria presieduta da Christian Sinicco e composta da Maria Borio (segretaria), Bernardo De Luca, Tommaso Di Dio, Carmen Gallo, Paolo Giovannetti, Fabrizio Lombardo, Francesca Marica, Giuseppe Nibali (segretario), Niccolò Scaffai, Francesco Terzago, Italo Testa e Antonio Tricomi.

Premio “Franco Fortini” a Gian Mario Villalta per l’attinenza con la poetica di Fortini. In “Dove sono gli anni” l’autore abita la lingua della poesia, le trasformazioni del nostro tempo, attraversando i luoghi, il paesaggio, con una scrittura che si colloca negli spazi della vita, alla ricerca del suo significato profondo dove accadono tutti gli attraversamenti, dove la Storia rivive per considerare la memoria come presente che inonda di parole e risposte sull’esistente.

Il punto di arrivo è la Natura, ciò che muta le forme tra crescita e estinzione, “legge, sorte, nemica e madre”. La poesia non illude, si realizza in una voce che si fa limite e testimonianza.

Menzione speciale per l’autore Under 35 a Francesco Brancati per la sensibilità della scrittura, capace di osservare come la felicità possa sottolineare la vita degli individui e come a sua volta venga accerchiata dalla società che non dà spazio a prospettive politiche e di progresso.

Il Premio Letterario Internazionale “Franco Fortini” è organizzato da Poiein APS in partenariato con Passaggi Cultura e in collaborazione con Centro Interdipartimentale di Ricerca Franco Fortini in “Storia della tradizione culturale del Novecento” – Università di Siena, Fondazione per la critica sociale, Fondazione Palazzo Litta per Arti Onlus – MTM, Ass. Culturale Perda Sonadora – Festival Cabudanne de sos Poetas e Dipartimento di Comunicazione, arti e media “Giampaolo Fabris” dell’Università IULM.

Vincitore
Gian Mario Villalta “Dove sono gli anni” (Garzanti)

Menzione speciale Under 35
Francesco Brancati “L’assedio della gioia” (Le Lettere)

Finalisti
Prisca Augustoni “Verso la ruggine” (Interlinea)
Mary Barbara Tolusso “Apolide” (Mondadori)
Marilena Renda (Fuoco degli occhi” (Nino Aragno)

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