Chiara Giacobelli Passaggi Festival

Ad aprire la decima edizione di Passaggi Festival è la scrittrice e giornalista Chiara Giacobelli per la rassegna Libri a colazione presso il Bon Bon Art Cafè. L’autrice ha presentato 100 cose da sapere e da fare a Pesaro e dintorni”, Gruppo Editoriale Raffaello. L’ incontro, accompagnato da un buon caffè, ha visto sul palco anche Daniele Vimini, assessore alla bellezza e vicesindaco di Pesaro, la scrittrice Francesca Giommi e l’Assessore al Turismo e agli eventi di Fano Etienn Lucarelli.

L’importanza del raccontare ciò che siamo

Chiara Giacobelli ha portato alla nostra attenzione una guida turistica importante, che offre un’ampia prospettiva sul nostro territorio e sulle svariate possibilità che esso ci offre. Le sue parole, come ci spiega Vimini, ci hanno arricchito ed avvantaggiato, offrendoci la possibilità di una crescita a livello di turismo. Si tratta di un vantaggio anche per i cittadini stessi,  i quali attraverso questo libro hanno la possibilità di farsi ambasciatori della cultura dei propri luoghi. Cento idee, informazioni, “cose” sono gli elementi che mettono in luce le varie realtà delle provincie in tutte le loro sfumature. La lettura di questa guida risveglia le tipicità dei nostri posti, facendoci viaggiare sulle colline fino ad arrivare ad una splendida Riviera. Il valore fondamentale dei cittadini delle nostre province è, come detto da Etienn Lucarelli, ‘la propensione verso il turismo, il desiderio di crescita collettiva del posto in cui viviamo’.

Riscoprire i nostri territori di giorno in giorno

Spesso le fortune che questa città ci dona vengono sottovalutate. Le parole della scrittrice, però, attraverso una serie di ritorni al passato e sguardi verso il presente, ci ricordano di quanta bellezza siamo circondati. Vivere in una città a misura d’uomo, dalla vita culturale vivace e potersi spostare tra una provincia e l’altra con il solo ausilio di una bici è una grande fortuna.  Nonostante l’Italia sia una meta molto ambita il raccontare i nostri territori incide sul risultato finale.  Abbiamo bisogno di descrivere al meglio le emozioni, facendo vivere le esperienze dell’unicità dei nostri borghi attraverso le parole. “Cento cose da sapere a Pesaro e dintorni” ti porta a questo, ti fa capire in modo immediato quanto succede nel nostro entroterra e ti trasmette sensazioni che hai voglia di vivere.

Guide che fanno la differenza

Questo libro è una guida agile che possiede grazia, testi istruttivi e al contempo piacevoli . Non potevano certo mancare fotografie mozzafiato a supporto delle sue parole. E’ una lettura che dà tanti spunti, suggerendo svariati posti da visitare e storie da scoprire. Che voi siate al mare per fare una lettura leggera e istruttiva, o che siate dei turisti incalliti assetati di informazioni ed elenchi di cose da fare: questa è la lettura giusta. Di guide storiche ed importanti ce ne sono centinaia, ma quella presentata a noi oggi possiede un taglio più realistico. Chiara Giacobelli ha deciso di prendere un format già esistente, adattandolo alla corrente moderna e rendendolo fresco e scorrevole. Questa guida chiaramente non ha nulla a che vedere con un romanzo, si tratta di un libricino che si può tenere comodamente a portata di mano prendendovi spunto negli anni.

L’impronta indelebile di Gioacchino Rossini

A Gioacchino Rossini, personaggio degno di mille attenzioni, è stato ritagliato uno spazio importantissimo all’interno del libro, poiché ha affascinato l’autrice grazie alla sua valenza internazionale. Non a caso Chiara Giacobelli a breve partirà per la Francia, proprio per parlare di Rossini, del peso che ha avuto nel suo libro e dell’influenza che aveva sull’élite francese. Dettava, in un certo senso, le mode. Di Rossini ci sarebbero mille cose da dire, come ci dimostra la stessa città di Pesaro, capitale della cultura 2024, la quale è ricca di luoghi culturali (museo nazionale, conservatorio, casa Rossini) in suo onore. Possiamo dunque dire che è il fulcro di una serie di attività tanto numerose quanto particolari da scoprire.

A concludere l’incontro è il discorso ecologista della scrittrice la quale ci tiene a sottolineare l’importanza di un concetto di turismo sostenibile. Parla del suo scopo di valorizzazione dei territori senza però movimentare il turismo di massa, il quale certamente andrebbe a compromettere il nostro punto di forza: la vita a misura d’uomo. Ci ricorda inoltre l’importanza di riscoprire il proprio territorio, prendendosene cura attuando un nuovo tipo di educazione alla sostenibilità nei confronti delle nuove generazioni.

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