Nella splendida cornice della Chiesa di San Francesco si sono tenuti i due eventi della rassegna “Ad Alta Voce”, organizzati in collaborazione con Rai Radio 3. Nella serata di sabato 29 giugno, l’attrice Milena Vukotic ha letto “La Storia” di Elsa Morante. Domenica 30 giugno, come evento conclusivo del Festival, Lino Guanciale ha letto “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad. La rassegna propone infatti la rilettura di grandi capolavori con la voce di professionisti dell’interpretazione.
Entrambi gli attori, di grande fama e talento, alla fine della loro interpretazione hanno conversato con Lorenzo Palavolini, autore e presentatore di Rai Radio 3. 

Milena Vukotic, “La Storia” di Elsa Morante

Nel primo incontro di Ad Alta Voce, tenutosi sabato 29 giugno presso la Chiesa San Francesco, l’attrice Milena Vukotic ha letto due passi di “La Storia” di Elsa Morante.
Questo romanzo, ambientato a Roma durante la Seconda Guerra Mondiale, è molto duro e Milena Vukotic è riuscita a interpretare al meglio il dolore, la paura e la disperazione che Ida e il figlioletto Useppe provano durante gli spaventosi bombardamenti. L’attrice è riuscita a commuovere il pubblico che, rapito dal suo talento e da quello di Elsa Morante, ha seguito in silenzio e con grande attenzione tutta la lettura.
Prima di salutare Milena Vukotic, Lorenzo Pavolini,  ha tenuto una breve conversazione con lei durante la quale hanno ricordato insieme le tappe importanti della sua carriera: dalla sua formazione in giro per l’Europa ai film con Fellini, da Fantozzi con Paolo Villaggio a Ballando con le stelle, sempre accompagnata da un grande affetto da parte dei fan e dei colleghi.

Lino Guanciale, “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad

Domenica 30 giugno, nella serata conclusiva della rassegna, l’attore Lino Guanciale ha letto “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad. Questo romanzo, pubblicato nel 1899, racconta il colonialismo, un tema che Conrad ha conosciuto da vicino navigando nei mari. Durante il suo ultimo viaggio, la risalita del fiume Congo, assistette ad ogni sorta di orrore e di perdita della compassione verso la civiltà. Lo sdegno fu tale da indurlo a scrivere. Chiaro è che una trama simile ha un forte significato, soprattutto in questi giorni in cui l’immigrazione è così discussa.
Lino Guanciale ha interpretato con grande professionalità un romanzo così carico di attualità, avvalendosi anche di effetti sonori. Il pubblico ne è rimasto affascinato. Dopo l’esibizione, l’attore ha conversato in piazza con Lorenzo Palavolini a proposito della sua esperienza di lettore nelle scuole e di testimone di UNHCR, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. I temi toccati sono stati importanti: l’immigrazione, il valore della lettura ben svolta e la capacità di apprendere dall’ascolto. Senza dubbio un conclusione di successo per Passaggi Festival.

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