Fano- Piazza XX Settembre è il cuore della città e il centro nevralgico di Passaggi Festival della Saggistica dove ad ogni edizione, sul palco centrale, si presentano libri con la partecipazione di scrittori, giornalisti, politici, intellettuali, sportivi.

Piazza XX Settembre, tra passato e presente

Nel passato spazio riservato alle cerimonie civili e al mercato (antica platea magna), oggi l’ampia e luminosa Piazza XX Settembre è uno dei luoghi più vivaci e animati del centro storico cittadino, grazie anche al contributo di Passaggi Festival che ad ogni edizione porta tantissimo pubblico

Cosa offre Piazza XX Settembre

Da un punto di vista storico Piazza XX Settembre è il risultato di un lungo e articolato percorso, testimoniato dai resti archeologici di epoca romana (sotto l’ufficio informazioni del Comune, nelle cantine di Palazzo Bambini, sotto il Teatro della Fortuna) e dagli edifici che la circondano: la facciata del trecentesco Palazzo del Podestà, poi Palazzo della Ragione, e oggi Teatro della Fortuna; la torre civica ricostruita al posto dell’antico campanile del Bonamici che dal 1740 ornava il Palazzo del Podestà e che fu abbattuto dai tedeschi durante la II Guerra Mondiale; la chiesa di San Silvestro con l’elegante facciata protobarocca in cotto e pietra arenaria; Palazzo Bambini, attuale sede della Carifano; l’arco Borgia-Cybo dal quale si accede alla Corte Malatestiana e al Palazzo Malatestiano, sede della Pinacoteca Civica e del Museo Archeologico.

I simboli di Piazza XX Settembre, la Dea della Fortuna e la stella centrale

Simbolo di Piazza XX Settembre  e dell’intera città è la statua bronzea della Dea della Fortuna (l’originale del 1593 dell’urbinate Donnino Ambrosi è esposto nella Pinacoteca civica del Palazzo Malatestiano) che orna la Fontana della Fortuna costruita nel 1576, sul lato occidentale della Piazza, verso corso Matteotti, e completamente rinnovata alla fine del ‘600 dal veneziano Ludovico Torresini. Altro elemento caratteristico di Piazza XX Settembre è la grande stella centrale del XVIII secolo che ha sostituito il precedente disegno a grandi riquadri del secolo XVI.

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