Mostre d’arte 2020

storia d'italia a fumetti, 1979 Giacinto Gaudenzi

Strip o no? – Mostra di fumetti di Giacinto Gaudenzi

Luogo: Mediateca Montanari Memo

Periodo: 26/08/2020 - 27/09/2020

Orari d’apertura
: Dall’1 agosto al 15 settembre: Lunedì, Martedì e Venerdì: 15- 20 / Mercoledì: 9-13; 15-20 / Giovedì: 15-23 / Sabato: 9-13
Aperture straordinarie: Sabato 29 agosto: 15-20 / Domenica 30 agosto: 15-20
Dal 16 al 27 settembre: Martedì, Mercoledì e Domenica: 15-19 / Giovedì, Venerdì e Sabato: 10-19 (Lunedì chiuso)

Giacinto Gaudenzi nasce a Cattolica (Rimini) nel 1945.
Illustratore, cartonist, incisore e animatore si forma all’Istituto Statale d’Arte di Urbino negli anni ’60. Si definisce artigiano dell’immagine, le sue tavole sono state tutte realizzate a mano libera, ha fatto scuola a molti illustratori del nostro territorio che poi sono diventati importanti.
Orari d’apertura: Dall’1 agosto al 15 settembre: Lunedì, Martedì e Venerdì: 15- 20 / Mercoledì: 9-13; 15-20 / Giovedì: 15-23 / Sabato: 9-13
Aperture straordinarie: Sabato 29 agosto: 15-20 / Domenica 30 agosto: 15-20
Dal 16 al 27 settembre: Martedì, Mercoledì e Domenica: 15-19 / Giovedì, Venerdì e Sabato: 10-19 (Lunedì chiuso)

Inizialmente si è occupato di cortometraggi e spot pubblicitari a disegno animato, nelle città di Roma e Genova. Nel 1975 si è avvicinato al mondo del fumetto, pubblica nel 1983 per l’Eternauta, Storie di un altro Evo sulla rivista Sgt. Kirk, poi il libro di Enzo Biagi, Storia d’Italia a Fumetti, edito Mondadori. Infine nel 1989 per Lo Scarabeo, chiude un ciclo molto importante con l’Eterico Mutante.
Le sue storie variano dal fantasy al romanzesco, all’educational, al mondo scolastico, vengono pubblicate da importanti e prestigiose editorie: Fabbri, Bompiani, Arnoldo e Giorgio Mondadori, Giunti, De Agostini, Jaca Book, poi negli ultimi anni anche con Gakken di Tokyo, Mac Rae Books e l’Agenzia Usborne di Londra, Bayard Presse di Parigi, Klutz di Palo Alto in California, ecc.
Vive e lavora a Fano.

Mostra a cura di Paola Gennari

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Mostra Centrale Fotografia Dettaglio Dea della Fortuna, Statua Romana _ Musei Civici di Fano

Postille. L’identità dell’arte nelle opere dei Musei Civici di Fano

Luogo: Centraledicola

Periodo: 26/08/2020 - 27/09/2020

Orari d’apertura
: Tutto il giorno

Mostra di fotografia di Alessandro Santi, testi di Massimo Bini, a cura di Marcello Sparaventi, organizzata da Associazione Centrale Fotografia in collaborazione con AF News.
Orari d’apertura: Tutto il giorno

Per il quinto anno consecutivo l’Associazione “Centrale Fotografia” partecipa ai progetti espositivi di “Passaggi Festival” a cura di Paola Gennari; per il 2020 viene proposta la mostra “Postille” del fotografo Alessandro Santi.
Postille nasce come una conseguenza, un riflesso incondizionato, indirizzato dal valore e dalla qualità pittorica delle opere presenti nel Museo Civico di Fano.

Grandi maestri come Giovan Francesco Barbieri detto “Il Guercino” e Giovanni Francesco Guerrieri, hanno guidato lo sguardo dell’autore delle fotografie verso un’attenzione per il dettaglio pittorico, un gusto per la meraviglia nelle piccole cose, resa ancor più grande dalla capacità di mostrare l’identità del soggetto attraverso il singolo elemento estrapolato dal suo intero. Nasce quindi una ricerca sensibile, fatta di mani, piedi, oggetti, vestiti e ali. Elementi riuniti per guidare l’occhio dell’osservatore alla curiosità e allo stupore, lasciando spazio alla comprensione delle possibili realtà e dimensioni che ogni fotografia libera dalla cornice.

Come ogni anno “Centrale Fotografia” costruisce i propri progetti fotografici con il geografo Massimo Bini, il quale vive e scrive su ogni singola immagine; una tensione tra parola e fotografia già sperimentata con lavori tematici su Fabio Tombari e Nori de Nobili, fino ad arrivare a “viale Europa” una riflessione su una strada di Fano.
www.centralefotografia.com

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Giardini Roma Mostra Veronica Chessa

Identità mascherata – Mostra di pittura di Veronica Chessa

Luogo:

Periodo: 26/08/2020 - 27/09/2020

Orari d’apertura
: 10:00 - 22:30

L’artista espone un lavoro inedito ambientato nella città di Fano, sull’identità di Cecilia Gallerani, nobildonna dipinta da Leonardo da Vinci nel quadro “la dama con l’ermellino”, la quale si trasformerà ogni volta assumendo identità differenti pur mantenendo la stessa postura.

(Dalle ore 13.00 alle ore 17.00: chiuso)

Veronica Chessa nasce ad Orbetello nel 1975.
Nel 1992 si diploma presso il Liceo Artistico di Grosseto, prosegue gli studi laureandosi all’Accademia delle Belle Arti di Firenze (sezione pittura) con una tesi in Estetica.
Nel 2004 si trasferisce a Fano, dove attualmente vive e lavora. Collabora con la 3B Gallery, la Contatto Gallery e recentemente con la Galleria Afnakafna di Roma. Partecipa a vari progetti presso la “Piscina comunale spazio d’arte in copisteria” di Adriano Pasquali, preziosa realtà Milanese in cui il titolare da vero appassionato d’arte promuove artisti emergenti.
Ha al suo attivo numerose personali e collettive distribuite in tutto il territorio nazionale fra gallerie, centri culturali e luoghi di interesse storico, tra cui la personale dedicata a Leonardo da Vinci a Villa Medici del Vascello (CR), la collettiva di illustratori emergenti della Sardegna alla MEM di Cagliari. Viene invitata regolarmente per partecipare a mostre in Sardegna sotto la direzione della curatrice Roberta Vanali, giornalista presso Artribune.
Localmente ha collaborato con l’associazione culturale Sponge arte contemporanea, per alcune collettive e personali, tra cui una bipersonale al Palazzo Mochi Zamperoli di Cagli, dove in seguito è tornata ad esporre con una personale, invitata dalla direttrice del “Dance Immersion Festival”.

Mostra a cura di Paola Gennari.

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