Passaggi 2016 per bambini: ecco le iniziative dedicate ai più piccoli

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Passaggi Festival, giunto alla sua quarta edizione, non è solo una kermesse per adulti desiderosi di misurarsi con i grandi temi dell’attualità, ma anche un’opportunità per i più piccoli di vivere esperienze straordinarie. L’ intento, più che mai quest’anno, è quello di valorizzare la “Fano città dei bambini”, il famoso progetto ideato da Pacassoni oramai conosciuto in tutta Europa.
Nei giorni del festival (23-26 giugno), la città della Fortuna sarà invasa dai bambini che saranno coinvolti per quattro giorni, nelle numerose iniziative delle associazioni partecipanti: Nati per leggere, Nati per la musica, Filosofia coi bambini, Fano per i bambini, La scienza al mare, . Naturalmente le attività, che saranno svolte all’interno del circuito del festival sono diverse tra loro, proprio per dare spazio a bambini e ragazzi da 0 a 15 anni di approfondire un interesse o scoprire una nuova passione.

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Nati per leggere

Si parte con le letture grazie ai volontari di Nati per leggere, un progetto nazionale ideato e coordinato da AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e ACP (Associazione Culturale Pediatri) che ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce in famiglia ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce, ai bambini, con una certa continuità, abbia un’influenza positiva sia dal punto di vista relazionale che cognitivo. La lettura condivisa stimolerà, infatti, la curiosità del bambino, il suo vocabolario sarà sicuramente più ricco e più vario, inoltre, questa profonda proprietà del linguaggio corrisponderà a maggiori capacità di comprensione, a un quoziente intellettivo più elevato, a una capacità di lettura più fluente e a un più profondo desiderio di apprendere.

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Nati per la musica

Si continua con le note coinvolgenti dei vari strumenti musicali dei volontari di Nati per la musica, progetto nazionale che considera l’ascolto della musica di qualità, necessario ad un corretto sviluppo della sensibilità musicale del bambino, da 0 a 6 anni. La sensibilizzazione si attua grazie agli operatori che si occupano di prima infanzia come ostetriche, pediatri, educatori, musicisti, bibliotecari. Entrare in contatto con la musica fin dalla più tenera età, agisce sugli stati d’animo più profondi e sulle emozioni, è nutrimento della mente e dello spirito, ma anche divertimento, gioco, strumento per sviluppare le potenzialità creative ed espressive del bambino. Saranno proposti una ricca varietà di generi musicali, l’importante è coinvolgere il bambino in una piacevole esperienza che possa riemergere in futuro dai suoi ricordi più entusiasmanti.

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Filosofia coi bambini

Si arriva così, alla Filosofia coi bambini che, dopo anni di sperimentazione e ricerca nasce come associazione a Pesaro nel 2015, con un approccio educativo originale i cui capisaldi sono: comunicazione, ricerca e pratica nelle scuole. Le attività, che si rivolgono ai bambini dai 4 ai 9 anni d’età, mirano a sviluppare capacità quali l’immaginazione, il pensiero ipotetico, il pensiero divergente e non da ultimo, a esplorare ricchezze e possibilità del linguaggio. Sempre coinvolgenti e dinamiche le attività attraverso l’esplorazione del possibile e della ricchezza di mondo e linguaggio, sono un valido complemento alla didattica tradizionale e una frontiera innovativa in campo educativo e filosofico. Attualmente Filosofia coi bambini vanta la presenza di 25 filosofi in oltre 30 istituti scolastici nel territorio nazionale che durante i giorni del Festival porteranno esempi di tipiche attività svolte normalmente nelle scuole, e ripensate alla luce del tema “La felicità possibile”. I bambini si alleneranno sulla felicità, con le parole che ruotano attorno alle sfumature di significato delle emozioni, e del linguaggio che usiamo per descriverle; l’ obiettivo è quello di concretizzare e contestualizzare le emozioni, spesso difficili da definire anche per gli adulti.

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Fano per bambini

Si può scegliere, inoltre, di farsi travolgere dalla fantasia dell’associazione Fano per bambini che nasce nel 2014 con l’obiettivo di promuovere iniziative ed attività che favoriscano lo sviluppo di una città sempre più “a misura di bambino”, e con l’intento di creare una rete sul territorio in grado di dialogare e portare avanti in sinergia iniziative legate al tema dell’infanzia; per riuscirci, accanto alla partecipazione a numerose manifestazioni, l’associazione cura da due anni il sito www.fanoperbambini.it, il primo ed unico portale nella città di Fano, che intende fornire un’istantanea di tutte le realtà, che animano e si occupano da vicino del pianeta infanzia sul territorio locale. Il laboratorio proposto è in linea con lo statuto e gli obiettivi dell’associazione: per poter plasmare una città a misura di bambino, non si può prescindere dal punto di vista dei più piccoli; la proposta laboratoriale “La città felice”, che prende le mosse dal concetto di “città ideale”, tema caro ai pensatori di tutti i i tempi, intende portare alla luce, attraverso il disegno e alcuni interrogativi (es: si può essere felici in una città?), la creatività e la spontaneità del pensiero del bambino, troppo spesso lasciato sopito o inespresso.  Il percorso ludico – didattico è rivolto a bambini e bambine dai tre anni d’età e ai loro genitori, sarà condotto da un minimo di 2 persone, e mirerà ad individuare attraverso una piantina della città di Fano, i luoghi già esistenti da valorizzare e quelli ancora mancanti, per analizzare i bisogni e favorire fin da piccoli la partecipazione attiva in relazione al nostro territorio.

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La scienza al mare

Imparare i fondamenti delle scienze naturali divertendosi è possibile: è questa la sfida lanciata dall’Università di Camerino, istituzione accademica dalla lunga e prestigiosa tradizione scientifica, da sempre in equilibrio perfetto tra fiuto per la ricerca e qualità formativa. Il laboratorio pensato per la quarta edizione di Passaggi è rivolto ai più piccoli e localizzato nello zona costiera, nella spiaggia ciottolosa della Sassonia: l’obiettivo degli organizzatori è quello di coinvolgere i bambini nell’apprendimento delle basi della chimica, della fisica, della biologia e della geologia attraverso il gioco e l’esperimento, stimolando la naturale curiosità dei più piccoli e la loro innata propensione per la ricerca e la sperimentazione. Una proposta ideale per tutti gli aspiranti scienziati, gli Archimede di domani.

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Le disavventure del giovane 8

Un laboratorio di drammatizzazione a partire dal testo scritto, teatralizzazione della parola libresca che, attraverso l’oralità e la fisicità della performance scenica, diviene materia viva e corpo mobile: si terrà sabato 25 giugno, dalle 16, a Bagni Peppe in Sassonia. Un appuntamento da non perdere per i bambini fino ai dieci anni. Sarà l’occasione anche per conoscere una scrittrice di libri per ragazzi versatile e prolifica: Giovanna Renzini, autrice, tra le altre cose, de Il mal di schiena di Babbo Natale, La Befana senza calze, Cartoline dall’anima. L’ultima fatica s’intitola, invece, L’ufficio reclami dell’alfabeto, storia dei piccoli crucci delle lettere dell’alfabeto, dei loro quotidiani dispiaceri: le vocali non riescono a trovare un compagno di vita, la X vorrebbe finire nelle parole più belle (diverse dal solito ‘taxi’ o dai nomi delle medicine più disgustose) ed invece puntualmente si ritrova in sostantivi dai suoni irritanti, la Q detesta il suo baffo solitario. Proprio da un capitolo del libro, I dispiaceri del giovane 8, prenderà forma la drammatizzazione del testo che coinvolgerà i lettori più giovani.


Testo di Sara Gabbianelli 

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