Valentina Rizzi e Luca Caimmi Passaggi Festival

A Passaggi Festival, mercoledì 21 giugno, Valentina Rizzi, libraia itinerante, editrice e autrice di libri per l’infanzia, e Luca Caimmi, artista e illustratore, hanno presentato il loro libro Mondi (Edizione Settenove). L’incontro si è svolto presso la Mediateca Montanari dove gli autori hanno conversato con l’esperta in pratiche filosofiche con i bambini Ippolita Bonci Del Bene.

 

“Un mare di parole”

L’incontro, il primo della rassegna Chiedersi perché. Libri filosofici per bambini/e e ragazzi/e, si è aperto con una danza magica: gli autori hanno invitato il giovane pubblico a ballare in cerchio volteggiando in aria le parole del libro riportate su cartoncini colorati. Questa atmosfera coinvolgente ha sommerso tutti con un “mare di parole”: “brilla”, “pace”, “segreti”, “cade”, “si spegne”, “recinto”, “acqua”, “parete, “corazza”, “contro”…

 

Immagine e scrittura: una possibilità per dare sfogo alla propria immaginazione

Valentina Rizzi ha raccontato di essersi cimentata nella scrittura di questo albo filosofico, Mondi, durante la dura esperienza del lockdown per riuscire a raccontare ciò che c’era oltre quelle quattro pareti che la rinchiudevano. Dentro ognuno di noi c’è un mondo e dobbiamo essere in grado di tirarlo fuori. Il lavoro dell’illustratore Luca Caimmi è proprio quello di creare mondi immaginari con schizzi racchiusi in piccole caselle delle pagine dei libri. Sono quegli schizzi che hanno dato vita ad una parte dell’albo: l’autrice infatti ha rivisitato passi del testo originari proprio su ispirazione di queste illustrazioni.
L’immagine che si accosta a poche righe di testo e l’assenza di una vera e propria storia in questo libro per bambini fornisce la possibilità di riflettere più a fondo su tematiche di certo non banali.

 

Animali e paesaggi

I protagonisti di queste illustrazioni, disposte ognuna su uno sfondo diverso, sono animali particolari: l’uccello spatola, l’insetto stecco, l’axolotl (una salamandra messicana), il ragno ballerino (che si muove come se ballasse quando viene toccato). Si tratta di figure riutilizzate più volte dall’illustratore anche in altri suoi libri, come, ad esempio, in Le avventure di Pinocchio.
Attraverso questi animali gli autori hanno avuto la possibilità di affrontare con i bambini, attraverso semplici metafore, temi importanti. La fragilità della vita ne è un esempio: il ragno ballerino ha la sua vita appesa ad un filo, ma allo stesso tempo, la forza di quel filo è la sua sicurezza. La tartaruga, invece, si presta ad una doppia interpretazione. Per Valentina la simboleggia la fallacia dell’apparenza: chi dall’esterno sembra avere una corazza ed essere duro, impenetrabile, in realtà è una persona dolce e gentile. Per Luca il carapace della tartaruga, che nella notte appare simile ad una roccia, rappresenta la forza, è uno scudo che protegge l’animale; di giorno, invece, simboleggia il contatto, la carezza.

 

Il mondo dietro l’apparenza

L’incontro è poi terminato così come è iniziato: con il coinvolgimento del pubblico. Ai bambini è stato dato un piccolo foglio piegato in due con la forma di un mondo, dove hanno poi disegnato il loro viso, rappresentando ciò che ognuno di noi da fuori riesce a vedere, e un’immagine, un paesaggio, un ricordo, un animale, un’emozione, un sogno, un desiderio, qualcosa dentro di noi di cui nessuno conosce l’esistenza.

  

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