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La città di Fano è stata nominata, assieme ad altri Comuni italiani, “Città che legge” per il biennio 2020/2021. Questa qualifica intende “riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”. Un traguardo importante, che fa onore a tutte le attività che annualmente si svolgono nel comune di Fano per promuovere la lettura. Non si tratta di un punto di arrivo, ma di un monito a procedere sempre più in questa direzione.
La lettura infatti non è un mero esercizio per intellettuali, ma una potente arma per la libertà.
Come sosteneva Vittorio Alfieri “Leggere, come io l’intendo, vuol dire profondamente pensare”.

Il progetto “Città che legge”

Il progetto nasce da un’idea del Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Il Centro è un Istituto autonomo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MIBACT) che si occupa di diffondere la lettura ed il valore del libro all’interno dei confini nazionali, ma anche di esportare la cultura italiana in paesi esteri. Inoltre, si impegna a diffondere la lettura tra i giovani, infatti con il “Programma 0-6” promuove la lettura dall’infanzia alla scuola primaria.
Le altre iniziative organizzate dal Centro per il libro e la lettura sono “Il Maggio dei libri” e “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuola”, che attribuiscono un valore sociale alla lettura.

Infine con la rete “Città che legge” si vuole sostenere il valore del libro e della lettura in un’ottica nazionale. Tale progetto ha avuto un ottimo riscontro nel 2017. Vista l’ampia partecipazione durante la prima Convention, svoltasi a Milano il 9 marzo 2018 in occasione della Fiera Internazionale dell’Editoria “Tempo di libri”, il Centro per il libro e la lettura ha poi proseguito il progetto non solo per il biennio 2018-2019, ma anche per quello 2020-2021. Il tema proposto per il biennio 2020-2021 è “Libri e lettura per l’inclusione sociale”.

I requisiti di una città che legge

Promuovere la lettura in una città significa promuovere lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico della comunità. Una “Città che legge” è una città che permette ai suoi abitanti di avere accesso ai libri ed alla lettura tramite biblioteche, librerie, ma anche rassegne, fiere o festival. Questi ultimi eventi, in particolare, sono un ottimo espediente per attirare, sia i lettori che i non lettori, stimolando la curiosità verso il mondo dei libri.
La città si rende partecipe ad iniziative per la promozione della lettura realizzate attraverso la collaborazione di biblioteche, scuole, librerie, associazioni.
Inoltre aderisce ai progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura come “Libriamoci” o “Maggio dei libri”. Un altro impegno è quello di stipulare un “Patto locale per la lettura” che si basa su una collaborazione tra Enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati.

L’impegno della comunità fanese

Il Comune di Fano per ottenere la qualifica di “Città che legge” si è candidato attraverso un formulario allegato all’Avviso Pubblico. Dopo una verifica del rispetto dei requisiti necessari, la città ha ottenuto la nomina, che ha un valore biennale e durerà, quindi, fino al 2021. Fano si è impegnata per promuovere la lettura attraverso numerosi progetti che si sono mossi in cinque direzioni. In primis, un’indagine conoscitiva in cui si chiede ai lettori cosa pensano della lettura. In seguito, corsi di formazione di lettura ad alta voce per formare nuovi alleati nella promozione della lettura in tutte le fasce d’età. Sono stati poi distribuiti libri nelle scuole e, attraverso il bando “Lettura per noi”, è stato chiesto ai ragazzi di spiegare il valore della lettura per mezzo di disegni e cartelloni. A tutto questo si sono integrate delle videoletture sulla lingua dei segni.
Fano vanta, inoltre, delle strutture come la Biblioteca Federiciana e la Memo-Mediateca Montanari, che si fanno custodi di cultura. Inoltre ospitano alcuni appuntamenti dei vari Festival che la città offre, tutti aventi come protagonisti la lettura ed il libro.

L’importanza della lettura

Ormai è risaputo che l’Italia non ha risultati positivi sul numero di lettori, secondi indagini ufficiali ISTAT. Per questo, è necessario stimolare l’interesse attraverso vari progetti, che la città di Fano ha saputo portare avanti a pieno guadagnandosi il titolo di “Città che legge”. Nel sito della Memo si spiega che ” ‘Città che legge’ è un progetto di una comunità convinta che la lettura possa arricchire i cittadini, che ne condivide i valori, ma che, per farli divenire sentimento comune, sa che occorre intraprendere un percorso partecipativo. […] Perché la lettura è un prerequisito fondamentale per affrontare ogni sfida nella vita, è una fonte di benessere, un trampolino di lancio, il fondamento di qualsiasi successo, un’occasione di relazione come ribadiscono coloro che la praticano e la promuovono.”

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