Un libro imprescindibile per chi vuole conoscere la Birmania. – Giuseppe Gabusi, Torino World Affairs Institute

Chi sta lottando con l’ipernazionalismo del moderno Sud qui troverà una riflessione fondamentale. – William Dalrymple

Indicata tra i luoghi più attrattivi del mondo nel 2013, a ridosso della liberazione di Aung San Suu Kyi, nel giro di pochi anni la Birmania è tornata a essere uno dei Paesi da evitare. Emersa da lunghi e oscuri decenni di dittatura, i progressi verso una democrazia sembravano inevitabili. Ma le speranze di un cambiamento hanno presto vacillato con il persistere della guerra civile e la crisi umanitaria provocata dalla persecuzione del popolo rohingya. Cos’è successo?

Thant Myint-U, con il suo tipico stile narrativo, racconta gli ultimi quindici anni di storia birmana ed elabora una diagnosi complessa di un Paese a un punto di rottura, esaminandone il sistema economico predatorio, le disuguaglianze in rapido aumento, la disintegrazione delle istituzioni statali, l’impatto dei social media, l’incombere della Cina, le conseguenze del cambiamento climatico e le violenze legate a razza, religione e identità nazionale.

Su questo sfondo chiarisce come Aung San Suu Kyi sia stata erroneamente venerata come attivista per la democrazia e icona dei diritti umani, quando sarebbe stata meglio compresa se il mondo avesse riconosciuto in lei una nazionalista birmana.


Autore: Thant Myint-U
Traduzione: Piernicola D’Ortona
Pagine: 320
ISBN: 9788867832743
Prezzo libro: 18.00 €
Prezzo ebook: 9.99 €
Data di uscita: Ottobre 2020

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